BIO-BIBLIOGRAFIA


LE OPERE

Al di là della finestra è l'azzurro

Poesie







Annamaria Albertini

(1925-2022)


Annamaria Albertini

     Annamaria Albertini (Pescara, 11/01/1925-28/01/2022). Laureata in Lettere classiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha insegnato lettere nelle scuole superiori.
     Tra le sue pubblicazioni in volume: Lettere e Poesie a una giovane donna, epistolario di Vincenzo Cardarelli, con prefazione di Umberto Russo (Noubs, Chieti 1999); il diario Anawîm, con prefazione di Antonio Guidi (Noubs, Chieti 2002); Anùli. Racconti d’autunno, con ricordi di Glauco Torlontano, presentazione di Paola De Angelis, introduzione di Enrico Santangelo (Noubs, Chieti 2006). Per l’infanzia: “Il bambino piccino picciò”, in C’era una volta… adesso c’è, antologia a cura di Laura Sanchioni (Mondadori, Milano 1994); Il bambino con le ali (ADMO, Pescara 2011); Al di là della finestra è l’azzurro (Tabula fati, Chieti 2015).
     Ha pubblicato articoli sulle riviste: “Lettere”, “Prima Persona” e “Il Monitore”. Si è interessata di tradizioni popolari abruzzesi con studi riportati sulla “Rivista Abruzzese”.
     Ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti: I poeti del Monte Pisanino, Premio letterario Il Cardo (Viareggio, 1993), Premio letterario Nazionale Dante Alighieri (1993), Premio Farabolina (1994), Premio dell’Archivio Nazionale dei Diari, Pieve di Santo Stefano (1994), Premio Letterario Nazionale Saba (1994), Premio Centri dell’Abruzzo (Premio Carrara 1994 e 1995), Premio Letterario Nazionale Nuove Scrittrici (Tracce 1994 e 1995), Premio Poesia: medicina dell’anima (1994), Premi Arte duemila (1996), Premio Biblioteca di presenza (1996), Premio La penna d’oro (dal sud, 1996), Premio Nazionale Città di Pompei (1996), Premio Letterario Nazionale Valentiniano Poesia della vita (1997), Premio Letterario Padre Pio (1995-2001), Premio Letterario Sant’Egidio (2000), Premio Internazionale Lettera d’amore (2000), Premio Letterario Cesare de Lollis (2001).
     Nel corso della sua lunga vita si è dedicata al volontariato svolgendo una intensa attività presso l’Unitalsi a Pescara e per qualche tempo a Gerusalemme. Nel corso di molti anni è stata una delle voci più ascoltate a Radio Speranza. Per le sue doti morali e intellettuali nel 2014 le è stato conferito il Ciattè d’oro, onorificenza assegnata dal Comune di Pescara alle personalità più significative della città.
     Dopo la sua scomparsa sono state ritrovate in casa alcune poesie che, con il consenso e la collaborazione del nipote Michael Masci-Gore sono state pubblicate nella silloge Poesie (Tabula fati, 2024) e dedicate all’amata figlia Michela Masci in Gore, deceduta nel 2019.




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